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Identità di una personal designer dal B2B al B2C



Sono una personal designer. Ho trascorso i primi 25 anni della mia carriera di designer a creare le mie collezioni per i più grandi buyers internazionali: Al Sawani, Green Bird, Al Fatina, solo alcuni dei miei grandi clienti del Medio Oriente e in UK il famoso Fortnum & Mason e Yvette di Knightsbridge. Conosco il settore Business to Business della moda come le mie tasche ed ho visto cambiare gli scenari radicalmente a partire dal nuovo millennio.

Abbiamo tutti inseguito Il sogno della globalizzazione dimenticando che diversità vuol dire identità. Oggi finalmente cominciamo a comprendere che nel rincorrere una utopica identità globale abbiamo sgretolato le identità personali. Non riusciamo più a guardarci allo specchio e a riconoscerci e per difenderci cerchiamo noi stesse nelle immagini di persone che scorrono sui monitor. Vogliamo essere come le celebrities di turno o come le top model del momento. Siamo talmente confuse (le donne più degli uomini) che non riusciamo assolutamente a vedere le differenze tra l'immagine sullo schermo e la nostra.

I lunghi anni impegnati in un costante dialogo da business a business (tecnicamente il B2B) hanno rinforzato le mie capacità di gestire il ciclo delle collezioni, i rapporti con i buyers internazionali, le presenze nelle fiere di settore e il costumer care del post consegna. Una domanda, però, non mi ha mai abbandonata: ma è giusto e costruttivo applicare le regole del marketing quando si parla di materiale umano? la risposta è finalmente arrivata: no non è giusto infatti il sistema è imploso e oggi regna il caos. Niente più target, niente più regole precostituite. La moda naviga in un magma informe tanto che non esistono più cicli nè identità di brand. Non è più possibile distinguere una camicia da 300 euro da una di 30, Le camicie in foto sono perfettamente identiche tranne che per il brand e il prezzo.


camicia $185

camicia $40

Nel 2011 firmo un contratto con una delle piu grandi multinazionali con sede ad Hong Kong: consulente per il processo di internazionalizzazione del prodotto e fitting expert. in quell'azienda si creavano e si producevano le collezioni per i più grandi marchi italiani e francesi. La mia esperienza in Cina mi ha fatto subito capire che presto avrebbero ammazzato lo stile e con esso la percezione del valore del prodotto di abbigliamento e cosa ancora peggiore avrebbero ucciso il valore del lavoro dell'uomo. Ed è esattamente accaduto. Come si può pensare di poter produrre un capo di abbigliamento al costo di un sandwich??? Dove è finita la dignità umana?? Oppure come si può pensare di far indossare la stessa anonima camicia a migliaia di donne con personalità diverse??? Dove è finita la diversità che in marketing si chiamava differenziazione???

E' per dare una risposta a queste domande che oggi sono non più una stilista al servizio del sistema ma una personal designer al servizio delle donne.


Ecco dunque che dopo l'esperienza ad Est del mondo il mio lavoro diventa B2C, tecnicamente business to consumer, in parole semplici vuol dire che si rivolge direttamente al consumatore, un lavoro nuovo ma antico che oggi vi racconto:

Rivolgersi al consumatore vuol dire porre attenzione direttamente al cliente, alla sua fisicità e alla sua personalità. Vuol dire ascoltare e aiutare la persona a vedersi e a puntare sui propri punti di forza.

Tutto questo per un semplice vestito???

Il vestire non è mai stato secondario nella storia dei popoli. L'abito è identità, è racconto di se e della propria appartenenza e vestire bene è nutrimento per la propria dignità.

Il mio lavoro si svolge nel qui ed ovunque. Mi si può incontrare nel mio luogo del cuore oppure possiamo incontrarci ovunque nel mondo. Le mie clienti sono donne che vivono nel mondo e che amano le proprie radici e le proprie caratteristiche personali. Donne che non accettano di sciogliersi nel liquido anonimo della rete ma che si servono della rete per valorizzare se stesse e la propria bellezza.

Cosa offro in pratica??

Oggi ho un gran bagaglio di esperienza e lo offro tutto: ci si incontra, ci si comprende e si inizia il lavoro. Studio chi sei e progetto il look adatto a te, ma non sono una personal shopper e neppure una consulente di immagine. Io creo il prodotto adatto a te studiando e realizzando le linee perfette per la vestibilità di cui hai bisogno. Avrai una collezione tutta tua, esclusivamente disegnata e realizzata per te, non ne esisterà una uguale perchè non siamo fatte in serie, siamo esseri unici. Ecco perchè io sono oggi una personal designer.

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