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Gemma: La forza dell'amore


Lei si chiama Gemma, ci siamo conosciute un giorno normale in una normale routine di incontri e di lavoro, ma io ho capito subito che quell’incontro mi sarebbe restato nel cuore. In fondo se il tuo lavoro è condividere i sogni cosa puoi desiderare di più se non di partecipare a un sogno speciale?

Gemma e la mamma sono arrivate di corsa… e hanno subito riempito la stanza di una piacevole confusione. Di Gemma mi ha colpito la bellezza inconsapevole e tutta quella confusa insicurezza che l’accompagnava. Di sua madre ricordo il sorriso…il più bello che io abbia mai visto. Una mamma che inondava d’amore la stanza, l’amore grande per la figlia e la voglia di vederla felice nel giorno più importante. Che fosse un sorriso d’amore l’ho capito subito, ma che celasse anche il coraggio l’ho appreso dopo.

Come sempre ho immaginato immediatamente quale sarebbe stato il vestito giusto per lei. Gemma è spontanea, di una bellezza dolce e ha due occhi grandi pieni di luce e un sorriso che ti ricorda tutte le meraviglie di questo mondo, la sua bellezza è speciale … è il riflesso di quella di sua mamma. La sento subito la magia, mi prende il cuore con un tonfo e mi regala l’emozione più grande…ed è per questo che amo questo lavoro.

Proviamo un po’ di vestiti e poi scegliamo quello che io avevo in mente, lei è confusa…insicura. Pensa di essere sovrappeso e con tanti difetti, ma sua mamma no, lei la vede per come è: bellissima… e questo la fa felice. Ci vediamo per un po’ di volte e Gemma è sempre più premurosa verso la mamma … una premura disarmante, e comprendo poi il perché: sua madre sta’ combattendo una dura battaglia e tutto ciò che desidera è essere presente al matrimonio di sua figlia…il sogno le dà forza, la tiene viva e le dona quel sorriso magico.


Io credo alla magia e so che succederà: Gemma sarà bellissima e sua mamma ci sarà.

Ricordo ancora il giorno del cappello. Arrivano di corsa, con l’allegra confusione di sempre…Gemma è preoccupata che la mamma si stanchi troppo e con cura la fa accomodare. Lei mi guarda con un sorriso felice e biricchino e mi dice: vorrei tanto che Gemma indossasse il cappello. Io ho colto subito la richiesta e ho detto che ne avevo visto uno di paglia…adatto al viso di Gemma e sarebbe stata un’idea fantastica. Con l’allegria di due bambine sono andate subito a prenderlo e per la felicità di sua mamma, la sposa aveva un bel cappello bianco.

Il giorno del ritiro la sposa era sola…la sua mamma combatteva per esserci e io ho pregato con tutte le mie forze che ci fosse. Ho visto le foto poco fa e ho visto quell’abbraccio, un abbraccio che scalda il mondo, ha combattuto e ha vinto…ha visto sua figlia con il suo meraviglioso sorriso…e con il cappello.

Ho aspettato un po’ per scrivere la storia di Gemma e di sua mamma…ho aspettato che il mio cuore fosse pronto. Non dimenticherò mai quel sorriso…il sorriso di una donna con la dolcezza di una bambina e l’amore grande di una mamma…grazie per questo regalo meraviglioso.





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